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Sicurezza e salute sul lavoro: Movimentazione manuale dei carichi

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Sicurezza e salute sul lavoro: Movimentazione manuale dei carichi

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Movimentare dei carichi costituisce un rischio per la salute? E se sì, perché?

La movimentazione manuale dei carichi rappresenta un serio rischio per la salute, per tanto è disciplinata per legge al fine di tutelare i lavoratori.
Il Decreto Legislativo 81 del 2008 all'articolo 167 comma 2, in materia di sicurezza sul lavoro, definisce la movimentazione manuale dei carichi, come un'operazione di sollevamento, deposizione, spinta, tiro, spostamento, ma anche trasporto, di un carico, da parte di uno o più, lavoratori.

Ma tutti i lavoratori possono svolgere movimentazione manuale dei carichi?

In proposito, il Titolo VI e l'Allegato XXXIII del Testo Unico, per valutare i fattori di rischio connessi all'attività di movimentazione manuale dei carichi, ci dicono che tutti i lavoratori, che svolgono movimentazione manuale dei carichi, devono avere l'idoneità fisica, in base alla differenza di genere e di età, oltre a dover indossare indumenti e calzature adeguati e ricevere informazione e addestramento specifici, così come è previsto, dalla normativa di riferimento, in materia di sicurezza sul lavoro.

In quali problemi incombono dunque i lavoratori, nel sollevare e/o movimentare dei carichi?

Ebbene, le operazioni di movimentazione manuale dei carichi, pari o superiori a 3 Kg possono comportare rischi di lesione dorso lombare causando disturbi e patologie anche gravi e perduranti, soprattutto a carico della colonna vertebrale, delle articolazioni e dei muscoli.
È chiaro che, il rischio varia, a seconda delle caratteristiche del carico, dello sforzo fisico del lavoratore, oltre all'ambiente in cui si trova. Quindi, se il carico fosse troppo pesante, magari ingombrante o squilibrato, il rischio del lavoratore, nel riportare lesioni aumenta. Per questo motivo, è molto importante effettuare una corretta valutazione del rischio e per altro è anche un obbligo di legge, inserirla nel documento di valutazione dei rischi (DVR).

Una lesione lombo sacrale a cosa è dovuta nello specifico? Qual è la funzione della colonna vertebrale? Perché, il lavoratore, può accusare dolori alla schiena? Quali sono le alterazioni più frequenti? Quando un carico può presentare, un rischio per la schiena? E come possiamo prevenire i disturbi alla schiena? Per esempio, fare un movimento di torsione del tronco, o un movimento brusco, possono presentare rischi per la schiena?

Queste sono le domande fondamentali da porsi, per capire quali siano le soluzioni da adottare, per eliminare o nel caso non fosse possibile, ridurre i rischi dovuti alla movimentazione manuale dei carichi dei lavoratori.


Movimentazione manuale dei carichi errata


Movimentazione manuale dei carichi corretta


Ma perché è così importante preservare la colonna vertebrale?

La colonna vertebrale ha una funzione di sostegno, per mantenere la posizione del corpo e del compimento dei movimenti. Tuttavia, se non si segue una procedura corretta, del movimento e nel sollevare carichi, la colonna vertebrale, può subire delle lesioni, anche importanti, a carico di ossa, muscoli, tendini, nervi e vasi.

A riguardo è bene tenere presente che un movimento di torsione del tronco, o un movimento brusco, possono presentare rischi per la schiena; pertanto, è bene ruotare l’intero corpo durante una movimentazione manuale dei carichi.

Ma quali possono essere queste lesioni?

Danno alla colonna vertebrale

Per esempio, la lombalgia Lombo Sacrale è causata, generalmente da lesioni alle vertebre L4-L5 e L5-S1, ovvero, la parte più bassa della colonna vertebrale.
Le lombalgie di origine lombo-sacrale hanno diversi gradi, con un disturbo, che può essere lieve, fino a diventare molto invalidante e interferire, con la normale attività quotidiana. Un classico esempio è rappresentato dal colpo della strega, che si presenta improvvisamente ed è estremamente doloroso.

La lombalgia lombo-sacrale è diffusa sia in età adulta che in anzianità ovviamente e colpisce in particolar modo, i soggetti più esposti a carichi o a lavori pesanti.

Quindi attenzione, a far movimentare carichi, a persone anziane perché nel loro caso, i dischi intervertebrali non possono fornire un buon supporto, all'area lombo-sacrale e pertanto può presentarsi un dolore lombo-sacrale anche importante.
È necessario riflettere, anche sul fatto che i lavoratori sicuramente non tendono a diventare più giovani, ma anzi tendono a invecchiare e nel tempo possono manifestare una degenerazione della spina dorsale e dei dischi intervertebrali.

Questo cosa comporta?

Siccome le persone tendono a invecchiare, è normale perdere l'integrità dei dischi intervertebrali gommosi della spina dorsale, a causa delle alterazioni degenerative, che interessano i dischi e le articolazioni posteriori.
Adesso appare chiaro, che il peso sollevato dai lavoratori, non è l'unico fattore di cui tener conto, ma è importante anche, come avvengono i loro movimenti, oltre alla loro età e al sesso.

A questo punto una domanda sorge spontanea, ovvero “quali sono gli obblighi del datore di lavoro in merito alla MMC dei lavoratori"?

Al datore di lavoro, è fatto obbligo eliminare o comunque ridurre il rischio al minimo, utilizzando ausili di tipo meccanico di  sollevamento, come con i carrelli per esempio.
Un altro aspetto fondamentale, circa la movimentazione manuale dei carichi (MMC), è quella di organizzare l'ambiente di lavoro come spazi e arredi, in modo tale che la movimentazione dei carichi, avvenga in totale sicurezza senza rischiare urti, scivolamenti o magari cadute; ma sono altrettanto importanti, il genere sia maschile che femminile, oltre all'età del lavoratore esposto.


Come si può facilmente intuire, la movimentazione manuale dei carichi va valutata, ma come?

Esistono vari metodi, per effettuare la valutazione dei rischi, ma il più usato, è sicuramente quello della National Institute for Occupational Safety and Health (istituto nazionale, per la sicurezza e la salute, nei luoghi di lavoro), o meglio ancora indicato, come NIOSH.

Anche il metodo Snook Ciriello è un metodo molto utilizzato per valutare il rischio, ma quest’ultimo è legato però al trasporto in piano, al traino e alla spinta dei carichi pesanti.
Questo metodo è capace di determinare un indice numerico di rischio, applicato a diverse caratteristiche del movimento, come la forma del peso, la posizione del baricentro del peso, la dislocazione angolare e la distanza da percorrere.

E circa i controlli da parte degli Organi di Vigilanza?

La valutazione dei rischi , non è necessaria solo per la tutela dei lavoratori, ma anche per evitare pesanti sanzioni, infliggibili dagli organi di vigilanza, in caso di sua inosservanza. Infatti, nel caso di un loro controllo, magari nella sfortunata occasione, di un incidente, il datore di lavoro, è tenuto a dare motivazione, delle scelte effettuate, nella valutazione della sicurezza e salute sul lavoro, riguardo ai lavoratori.

Se quanto indicato in questo articolo, si è ben compreso, si è sulla buona strada per una corretta tutela dei lavoratori, in materia di movimentazione manuale dei carichi.






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